Ricerca clinica osservazionale: obblighi ed
opportunità in Farmacovigilanza
Matteo Laurita Longo
Lundbeck Italia S.p.A. - GdL FV “E.
Montagna” - SSFA
Il profilo di
sicurezza di un farmaco si sviluppa lungo il suo intero percorso
di vita. Gli studi osservazionali rappresentano, in questo lungo
viaggio, un mezzo importante che rischia però di non essere
sempre sfruttato a pieno.
Primo passo per
poter trarre da questi studi tutti i possibili benefici in
termini di sicurezza d’uso dei farmaci è definire i ruoli e le
responsabilità delle parti coinvolte, condividendo, prima di
tutto, il valore di una corretta gestione delle informazioni di
safety che si rendono disponibili.
In particolare
due figure assumono un’importanza determinante: il
medico-sperimentatore ed il promotore-titolare AIC, il primo
tenuto a condividere tutte le sue osservazioni sugli aspetti di
safety con le autorità preposte (e con il Tit AIC, nel
particolare contesto dello studio osservazionale), il secondo
orientato a sviluppare la conoscenza del rapporto
rischio/beneficio per la propria molecola nei contesti reali di
utilizzo.
Fondamentale
passaggio nella genesi di uno studio osservazionale è quindi
definire ed organizzare l’operato di questi due protagonisti, in
accordo con le normative vigenti, creando le condizioni
necessarie per promuovere la farmacovigilanza da mero obbligo
normativo a risorsa preziosa per un utilizzo sicuro ed efficace
del farmaco.
In questo modo,
gli studi osservazionali possono costituire uno strumento
ottimale per diversi aspetti, prime fra tutti le dimensioni del
campione e la sua definizione, peculiare rispetto agli studi
clinici sperimentali ed all’esperienza spontanea post marketing.
Questo processo
richiede però al promotore una lucida visione d’insieme di tutte
le variabili in gioco, prima fra tutte la realtà della
segnalazione spontanea e del sistema che la gestisce. Diviene
quindi indispensabile strutturare un sistema semplice e robusto
che definisca quali dati gestire, con quali strumenti, in quali
tempi e che stabilisca i diversi profili di responsabilità. Tale
sistema si deve basare, prima di tutto, su un protocollo ben
definito, su un processo di formazione/condivisione chiaro e su
un sistema di raccolta dati funzionale anche al controllo ed
alla notifica degli aspetti di safety. A questo proposito,
dovranno anche essere chiaramente definite le condizioni e le
fonti documentali che il promotore sarà tenuto a monitorare e la
condivisione di obblighi e responsabilità con i partner (CRO,
business partner,etc) che a tali fonti avranno accesso.
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