Utilizzo dei database amministrativi Regionali e/o di ASL e dei
registri per la valutazione dell’appropriatezza e sicurezza del
farmaco: alcune applicazioni reali
Elena Peruzzi
Nel corso degli ultimi anni , in tutto il mondo ed anche in
Italia, è fortemente aumentato l’interesse per le misure di
efficacia dell’assistenza sanitaria, sia in termini di benefici
clinici siain termini di costi o meglio dell’allocazione delle
risorse economiche assegnate alla sanità. Questo nuovo interesse
è il realtà una necessità dovuta al bisogno sempre più grande e
urgente di:
- utilizzare razionalmente le risorse disponibili
- raggiungere risultati in termini di salute obiettiva
- soddisfare le necessità dei pazienti in termini di salute
percepita
I
sistemi sanitari di tutti i Paesi si stanno quindi trovando
nella situazione di dover far fronte ad una crescente domanda di
salute e di interventi sanitari derivante dall’invecchiamento
della popolazione, dall’introduzione di nuovi e spesso costosi
trattamenti medici e/o diagnostici, dalle crescenti aspettative
da parte dei pazienti e dalla comparsa di nuove malattie.
Per far fronte a questi problemi le amministrazioni sanitarie
devono confrontare numerose procedure terapeutiche con
l’obiettivo di individuare le più efficaci dal punto di
vista clinico ma anche e forse ancor di più le più
efficienti in termini di risorse consumate in modo comunque
da non compromettere in alcun modo la qualità dell’assistenza
fornita .
L’utilizzo di banche dati preesistenti, cliniche e/o
amministrative permette ai decisori di ottenere dati reali,
relativi alla propria realtà territoriale, scientificamente
validi sulle modalità di cura erogate, sui bisogni
insoddisfatti, sull’appropriatezza di utilizzo dei farmaci e
sulla loro sicurezza.
Per poter adeguatamente condurre tali studi, l’Outcomes Research
è utilizza numerose competenze e metodologie consolidate,
proprie di settori importanti quali l'epidemiologia, la ricerca
clinica, la psicometria, l'economia sanitaria e le analisi dei
servizi sanitari.
L’analisi di esempi concreti di studi effettuati su banche dati
amministrative e/o cliniche mette in luce la grande potenza di
questi studi, che permettono di valutare nella reale pratica
clinica soggetti non selezionati a priori, ma anche l’estrema
professionalità necessaria nell’approccio a tali dati. I limiti
di ogni data base analizzato ( registro, amministrativo
regionale o di ASL) va perfettamente conosciuto nel momento in
cui si disegna lo studio. Non irrilevante è la gestione della
qualità, della privacy e del ruolo dei diversi attori
istituzionali nell’analisi di tali banche dati.
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