Luca Degli Esposti
CliCon S.r.l. Health, Economics and Outcomes Research, Ravenna


L’accesso ai farmaci da parte dei pazienti, che rientra nel piú ampio concetto di diritto alla salute, rappresenta un elemento di equitá, non solo facendo riferimento ai paesi in via di sviluppo, ma anche considerando i paesi economicamente piú evoluti.
Questo è tanto piú evidente quanto si tratta di farmaci definiti e classificati come innovativi, che dovrebbero essere resi disponibili ai pazienti senza alcuna disparitá su base territoriale e temporale, una volta stabilita ed affermata efficacia e sicurezza.
Ad oggi sono tracciabili tre momenti fondamentali che, in modo sequenziale, condizionano l’accesso alle terapie:
1) L’ottenimento dell’AIC
2) L’ottenimento della rimborsabilitá
3) L’inserimento nei prontuari terapeutici.
Gli studi di tipo osservazionale sui farmaci e non, possono con modalitá diverse ed in momenti diversi supportare queste tre fasi critiche.
Si deve considerare che gli studi osservazionali sui farmaci sono per loro natura riferibili solo alla fase post-AIC, questo pertanto esclude che studi di questo tipo possano essere utilizzati a supporto della richiesta di AIC.
Diverso momento è quello della richiesta di rimborsabilitá/ inserimento nei prontuari terapeutici. In queste fasi, che seguono a breve il rilascio dell’AIC, studi osservazionali sulla patologia possono permettere di meglio delineare il quadro di riferimento in termini epidemiologici, di approcci terapeutici e di consumo di risorse, favorendo quindi una decisione maggiormente documentata e motivata.
Dopo questi primi momenti della vita di un farmaco i dati originati da studi osservazionali sui farmaci svolgono un importante ruolo nel definire efficienza e sicurezza di una terapia e determinare inoltre il consumo di risorse e gli eventuali costi incrementali.
Valore aggiunto di questi studi é quello di valutare le reali condizioni di utilizzo dei farmaci, situazioni che sono generalmente non riscontrabili negli RCT.
La disponibilitá di questi dati rappresenta quindi un elemento di utilitá nelle fasi (sempre piú frequenti) di revisione dei prontuari o della spesa farmaceutica, offrendo ai decisori fatti conoscitivi aggiuntivi, in termini di reale utilizzo, di efficienza, di assorbimento di risorse e ponendo a confronto le possibili alternative terapeutiche.


 

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