Monica Iurlaro,
Head of Medical Affairs, Boehringer Ingelheim

Lo studio Osservazionale da sempre rappresenta un potente strumento della ricerca clinica per ottenere preziose informazioni sul disease management (diagnosi, terapia). E’ anche vero che ha sofferto di una penalizzazione nei confronti degli studi interventistici da sempre considerati di più elevato valore scientifico. Negli ultimi anni grazie ai maggiori investimenti sia pubblici che privati, oltre che ad una metodologia sempre più accurata, gli studi Osservazionali stanno riscoprendo una nuova primavera. L’approccio del clinico medico è cambiato nei confronti di questa tipologia di studio riconoscendone il valore in quanto unico sistema per fotografare un realtà nazionale multicentrica che altrimenti non sarebbe rilevabile. A tal proposito un numero sempre crescente di Associazioni Mediche disegnano studi Osservazionali tali da raccogliere le informazioni necessarie per ottimizzare la pratica clinica. Le Aziende farmaceutiche sono sempre più spesso allineate con tale visione che induce a investire in studi Osservazionali come sponsor o in collaborazione con le Associazioni di Medici. Se è vero che il valore di questa tipologia di studio è in continua crescita, le aspettative dei clinici crescono simultaneamente e stimolano un miglioramento della metodologia ed un’allargamento degli orizzonti spingendo in direzioni che in passato non erano neanche immaginabili (Farmacoeconomia, QoL etc…).