Rinaldo Zanini
Direttore Dipartimento MAterno Infantile, Ospedale di Lecco

La raccolta dati e i registri clinici come strumenti per il “Governo Clinico” e la ricerca in ambito neonatale e pediatrico.

Il tema della raccolta dati in ambito sanitario, in genere e specificatamente anche per quanto concerne l’aspetto neonatologico, si coniuga molto strettamente sia con il tema della qualità intesa come processo costante di miglioramento delle prestazioni e delle cure erogate che con il tema della ricerca clinica.

Un approccio metodologico rigoroso alla quantificazione di problemi è quindi premessa e al tempo stesso conseguenza di ogni tentativo di miglioramento della qualità dell’assistenza.

L’analisi dei risultati dell’assistenza neonatale in termini di distribuzione dei fattori di rischio, delle procedure, degli esiti e delle complicanze neonatali, e degli elementi che sono in grado di modificare la realtà nello specifico della distribuzione nelle diverse Unità Operative, costituisce un motore importante per il Governo Clinico e l’elemento di base per ogni approccio alla ricerca clinica.
Il Network Neonatale Italiano si è diffuso in modo capillare nel nostro Paese proprio grazie ad alcuni progetti di ricerca e costituisce la base da cui generare ulteriori ipotesi di ricerca clinica.

Scopo del Network Neonatale Italiano è “il miglioramento della qualità e della sicurezza delle cure neonatali rivolte ai neonati e alle loro famiglie attraverso programmi coordinati di ricerca, formazione e progetti di miglioramento della qualità” parimenti alla mission della rete di raccolta dati a livello mondiale del Vermont Oxford Neonatal database da cui il NNI dipende.

Un sistema di report su WEB garantisce l’accesso immediato ai propri risultati ed al confronto di questi con gli altri centri.


 

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